Non si ferma l’evoluzione di Colourama, azienda tessile polacca attiva nei settori della moda e dell’abbigliamento, dell’interior decoration e dei tessuti contract. Nonostante le difficoltà legate all’esplosione della crisi da COVID-19 e alla necessità di trasferirsi in una nuova sede operativa in un periodo complesso come quello attuale, il management di Colourama ha scelto di portare avanti una strategia di investimento continuo, avviata nel 2012. A fine 2020 – nel pieno della pandemia – l’azienda ha installato una nuova Mimaki Tiger-1800B MkIII, la quarta unità Tiger del parco macchine. “Come tante altre realtà del settore, anche la nostra è stata colpita dall’emergenza COVID-19. Tuttavia, abbiamo mantenuto saldo il nostro focus sul rinnovamento tecnologico e sulla continua introduzione di tecnologie di ultima generazione, sia perché questa strategia ci consente di rispondere con prontezza e flessibilità alle richieste dei clienti – che si sono dimostrate particolarmente mutevoli negli ultimi mesi – sia perchè l’inserimento di soluzioni avanzate ci permette di ottimizzare produttività e costi di produzione”, spiega Robert Steijn, fondatore e amministratore delegato di Colourama. Di fatto, da quando – nel 2012 – il management dell’azienda decise di passare alla stampa tessile digitale – puntando tutto sulla tecnologia a sublimazione di Mimaki – l’azienda ha continuato a crescere velocemente. Negli anni successivi, grazie al progressivo incremento della capacità produttiva e a una gamma diversificata di applicazioni di stampa tessile, Colourama è riuscita ad affermarsi tra le aziende di spicco del settore tessile, al servizio del mercato nazionale polacco e di altri mercati europei. E, seppur negli ultimi due anni tale crescita ha subito un rallentamento, Colourama continua a guardare avanti e programmare l’evoluzione dei prossimi anni.
La scommessa del digitale
Con sede a Łódź – nota anche come la “Manchester polacca” – nel cuore di un distretto commerciale tessile dedicato alla moda, Colourama è stata fondata nel 2005 come realtà specializzata nella stampa tessile convenzionale. In quei primi anni, parte della produzione veniva esternalizzata in Cina. Nel 2011, il management decise di cambiare completamente direzione e di passare alla stampa tessile digitale. “La scelta di passare alla stampa digitale ci consentì di trasformare completamente core business e strategia operativa, laddove il fatto di gestire l’intera produzione in house ci permise di ottimizzare i processi operativi e il servizio ai clienti, nonché di ridurre i costi”, racconta Steijn.
Cruciale nel determinare l’evoluzione dell’azienda fu la scelta di Mimaki come partner tecnologico. Dopo un iniziale investimento in dieci sistemi di stampa Mimaki JV5, Colourama aggiunse, dopo alcuni mesi, altre dieci stampanti di Mimaki, sostituendo quasi completamente le attrezzature di produzione convenzionali. “Abbiamo immediatamente sfruttato appieno la stampa digitale a sublimazione. I costi di produzione sono calati e siamo riusciti a superare tutti i limiti in ambito di creatività – ovvero in termini di colori, variantature, ripetizioni e formati. In una parola, si sono spalancate possibilità creative pressoché illimitate e questo ci ha permesso di diversificare il nostro portafoglio di prodotti e di affrontare nuovi segmenti di mercato”.
Negli anni successivi, gli investimenti in attrezzature di ultima generazione sono stati continui, anche a fronte di un progressivo aumento del fatturato e degli ordini: a partire da 2014, l’azienda ha installato 14 stampanti Mimaki TS500-1800 e una stampante Mimaki TS500P-3200. Il 2019 ha segnato una nuova svolta per Colourama: per compiere il salto di qualità, l’azienda ha optato per la tecnologia tessile industriale di punta di Mimaki, installando una prima unità Mimaki Tiger, subito seguita da altre due unità. “Durante il processo di ricerca di una tecnologia di stampa tessile digitale di fascia alta in grado di soddisfare le nostre esigenze produttive, siamo entrati in contatto con diversi fornitori di tecnologia. Tuttavia, il feedback di altri operatori sul servizio post-vendita di alcuni fornitori non ci ha convinto. Del resto, quando si affrontano i segmenti di mercato della fast fashion e dell’arredo di interni, flessibilità e time-to-market sono fattori cruciali, il che significa che le stampanti devono funzionare 24 ore su 24 e non c’è posto per tempi di fermo macchina. Perciò, siamo rimasti fedeli a Mimaki”, aggiunge Steijn.
Una nuova Tiger per superare la sfida del presente
Colourama è stata una delle prime aziende ad avere investito nella tecnologia di stampa tessile industriale di ultima generazione di Mimaki. Tra gli early-adopter delle soluzioni della serie Mimaki Tiger, l’azienda ha lavorato in stretta collaborazione con Mimaki e Teba, il distributore locale dell’azienda giapponese, per implementare e ottimizzare l’utilizzo di queste soluzioni. “In quel periodo, i sistemi di stampa Tiger-1800B ci hanno permesso di far fronte alle complesse esigenze del settore della moda, in termini di flessibilità nel rispondere a richeste applicative molto diverse tra loro, di qualità elevata e di tempi di consegna brevi. L’innovativo sistema di trasporto a tappeto adesivo, la possibilità di utilizzare una carta con grammatura più leggera e bobine jumbo (che consentono una capacità di alimentazione da 10.000 a 15.000 metri e tempi di stampa non presidiata più lunghi) sono alcune delle caratteristiche che differenziano queste stampanti rendendole efficienti, stabili e facili da gestire. Inoltre, siamo stati in grado fin dall’inizio di offrire i prezzi competitivi richiesti dal settore della moda, in quanto l’attrezzatura Tiger è conveniente e gli inchiostri hanno prezzi accessibili”.
A proposito di innovazione continua, tutte le unità Tiger-1800B installate presso l’impianto di produzione di Colourama sono state successivamente aggiornate alla versione MkII. “Le nuove funzionalità della versione “MkII” hanno portato ulteriori benefici alla nostra produzione e al nostro business. MAPS, solo per citarne una, ci ha consentito di raggiungere una maggiore velocità con una qualità standard più elevata. Le tecnologie core di Mimaki e il know-how dell’azienda in ambito di elettronica sono stati certamente elementi che ci hanno spinto a fare un ulteriore passo in avanti quando è stata annunciata l’uscita dei modelli Tiger MkIII”.
Dopo un 2019 caratterizzato da una crescita molto importante – con un fatturato raddoppiato rispetto a quello dell’anno precedente – Colourama ha dovuto confrontarsi con un 2020 complesso, riuscendo tuttavia a chiudere l’anno in pari. Nonostante le difficoltà, il management non si è fermato. Due sono state le decisioni strategiche: trasferire l’azienda in un edificio più grande, con una superficie produttiva più ampia e una zona dedicata agli uffici – un progetto tuttora in via di realizzazione, e – soprattutto – ampliare il parco macchine confermando la fiducia in Mimaki. Nel pieno della pandemia, Colourama ha deciso di acquistare una quarta unità Tiger, ovvero una Tiger-1800B MkIII. “Grazie ai precedenti sistemi di stampa Tiger, siamo riusciti a implementare il ciclo produttivo, ottimizzando i tempi e abbattendo i costi di produzione. In questa fase delicata, avevamo bisogno di ottenere una flessibilità operativa ancora più ampia, garantendo l’efficienza del processo, per questo abbiamo deciso di puntare su una nuova unità Tiger.” Un altro aspetto cruciale evidenziato da Steijn è quello dell’affidabilità dei sistemi di stampa Tiger: “I sistemi di stampa Mimaki Tiger si sono dimostrati estremamente stabili e affidabili, consentendoci di ottenere livelli di produttività molto elevati. Con queste soluzioni, riusciamo infatti a stampare l’80% della produzione utilizzando un solo passo di stampa e con cicli operativi di 24 ore al giorno per sei giorni alla settimana”.
A pochi mesi dall’installazione della nuova Tiger, Colourama sta già registrando i primi risultati. Oltre ad avere incrementato l’efficienza produttiva, l’azienda sta puntando sul miglioramento dell’attuale portfolio applicativo, introducendo nuovi design e nuovi colori in linea con gli ultimi trend dei settori fashion e home textile. “Attualmente, tutti i nostri sforzi sono concentrati sul superare la crisi attuale e, grazie al nostro rinnovato parco macchine Mimaki, stiamo consolidando la nostra posizione nei mercati di riferimento, con un’offerta ancor più diversificata e un servizio flessibile e di alta qualità. Naturalmente, il nostro sguardo è sempre puntato anche verso il futuro: siamo sicuri che la tecnologia di cui disponiamo, il know-how acquisito in questi anni e la preziosa partnership con Teba e Mimaki ci consentiranno di cogliere tutte le opportunità del mercato al momento della ripartenza”, conclude Steijn.
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